Zimbabwe, al via la XVI edizione del Film Festival Internazionale

La situazione politica interna dello Zimbabwe non è certo tra le più positive all’interno del continente africano. Robert Mugabe, nonostante le numerose critiche provenienti da più parti, non vuole cedere il suo seggio privilegiato, come un monarca assoluto d’altri tempi. Attivo politicamente sin dal 1980, dopo essere stato Primo Ministro è dal 1987 Presidente dello Zimbabwe. Personaggio controverso, rimane una delle figure del suo paese che hanno agito a favore dell’indipendenza contrastando la politica coloniale britannica.

Se sul piano politico lo Zimbabwe presenta tante ombre oscure, sul piano culturale si vedono diversi progetti originali e interessanti, a cominciare dal Festival internazionale del cinema giunto alla XVI edizione.

ZIFF-2014-Universal-African_landscapeCon una nuova equipe organizzativa, il Festival di quest’anno ha in serbo per i visitatori un programma speciale, ricco di cortometraggi, documentari e pellicole che mettono in evidenza la creatività e le abilità dei registi africani.

Il Festival, dal 4 all’11 ottobre 2014, avrà il suo centro nella capitale Harare, ma eventi sono stati organizzati anche in altri luoghi, come Bulawayo, Mutare, Masvingo, Norton, e Chitungwiza per far avvicinare le periferie alla cultura internazionale e a quella dell’Africa nel suo complesso. Non a caso il tema di quest’anno del Festival è incentrato sull’universalità dell’Africa, dell’africano globale, inteso come persona che vive nel continente insieme ad altre persone con cui ha in comune l’africanità. Gli organizzatori e i registi invitati vogliono mostrare all’Africa e al resto del mondo il volto positivo e proposito di questo ampio, variegato e attivo mosaico di nazioni e popoli.

Il Festival si aprirà con il documentario Camarada Presidente, incentrato sulla straordinaria e combattiva figura di Samora Machel (1933-1986), primo Presidente del Mozambico indipendente. Il docu-film della durata di 90 minuti, diretto dal regista Mosco Kwamendo, si concentra sul ruolo che Samora Machel ebbe nel movimento di liberazione nazionale contro il colonialismo portoghese e nella fondazione, nel 1962, del FRELIMO, per poi narrare la situazione post-indipendenza.

camarada_presidenteIl regista ha inserito anche interviste alla vedova, Graca Machel, al fratello di Samora, Josephat Machel, e a Ornelia e Samito, due dei 6 figli dell’ex Presidente mozambicano al fine di introdurre una dimensione più familiare e umana, oltre che storica. Chiuderà il Festival il documentario Finding Fela, di cui abbiamo già scritto in un precedente articolo (si veda “Finding Fela, il film dedicato al padre dell’afrobeat”).

Oltre a workshop e ai concerti di Oliver Mtukudzi e Mokoomba, musicisti dello Zimbabwe, saranno presenti anche società africane attive nell’industria cinematografica, come la Buni.tv (Kenya), la Mokolo Foundation (Sudafrica/Nigeria), e la National Film & Video Foundation and KwaZulu Natal Film Commission (South Africa). La precedente edizione ha visto la partecipazione di circa 2000 persone e quest’anno si prevede una maggiore affluenza.

Lo Zimbabwe International Film Festival rimane una bella vetrina per dare visibilità alle molteplici voci dell’Africa e, al contempo, crea un ponte culturale tra le varie nazioni africane, ponendo l’attenzione sulle storie, sulle tradizioni, sulle esperienze dei popoli che compongono questo grande continente.

Silvia C. Turrin

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