Il rinnovato interesse degli Stati Uniti verso l’Africa

Le relazioni tra Stati Uniti e continente africano sono state in più occasioni avvolte da contraddizioni, allontanamenti e avvicinamenti. Con l’avvento dell’amministrazione Biden, il governo di Washington si sta dimostrando sempre più coinvolto nella politica e negli affari di vari paesi africani. Basti ricordare che il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha intrapreso nel corso del 2022 e 2021 importanti viaggi diplomatici in Africa, toccando nazioni di interesse strategico, come la Repubblica Democratica del Congo, il Ruanda, il Sudafrica, la Nigeria. Tra gli obiettivi principali dell’amministrazione Biden vi è quello di estendere la presenza statunitense in Africa per competere (nonché contrastare) con Russia e Cina.

Non solo interessi economici

Per capire la nuova strategia degli Usa verso il continente africano occorre rammentare due fatti. Il primo, più recente, risale all’agosto 2022, quando l’amministrazione Biden diffuse il documento dal titolo “Strategia americana verso l’Africa sub-sahariana. Nelle pagine del dossier è evidenziato il fatto che gli Stati Uniti intendono favorire non soltanto lo sviluppo di società aperte e democratiche, ma anche la sicurezza, la crescita economica e la transizione ecologica. Insomma, l’obiettivo è davvero articolato e ambizioso.

Questo documento si riallaccia in modo evidente al secondo aspetto che spiega il rinnovato interesse degli Usa verso l’Africa. Bisogna ritornare alla campagna elettorale di Biden e allo slogan “America is back”. Come dire: gli Stati Uniti non vogliono più isolarsi e intendono guardare oltre i propri confini, attivandosi su più fronti. La rivitalizzazione della politica estera americana si è vista, non a caso, in vari contesti europei, asiatici (come a Taiwan) e appunto africani.

Contrastare l’influenza di Cina e Russia

“Pechino cerca di indebolire le relazioni tra USA e governi africani”. È uno dei punti che emerge dal documento prima citato, “Strategia americana verso l’Africa sub-sahariana”. Gli Stati Uniti si sono resi conto di quanto l’influenza sia economica, sia diplomatico-militare cinese (e anche russa) in tutto il continente si sia ampliata. Per questo, i recenti viaggi del Segretario di Stato americano Antony Blinken si devono inquadrare in una politica di rinnovata partnership tra Washington e varie nazioni africane.

L’ARTICOLO CONTINUA SUL SITO DI SMA AFRICHE

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